sabato 17 marzo 2018

IL GIARDINO DELL'ANIMA

L’anima è il luogo più nostro che abbiamo. Ne possediamo i confini, l’ossigeno e la chiave. Nessuno può varcarne la soglia e conoscerne i segreti. Unico riflesso di ciò che la nostra anima contiene siamo noi stessi. Lei si cela dietro le nostre chiusure, i vuoti, gli smarrimenti, per svelarsi improvvisamente nel sale di una lacrima, nel bagliore di una pupilla o nel profumo di un bacio.
L’anima ci segue come un ombra, dimora in noi, ma non sapremmo dire esattamente dove. Non come la ragione nel cervello oppure il cuore nel petto. L’anima non si lascia intrappolare in qualche cavità del nostro corpo. L’anima è il ritratto di chi la possiede e chi la possiede, può farne il ritratto che vuole.
I linguaggi dell’anima sono tanti, la mia ne conosce diversi. Questa collezione parla di ispirazione, di ore trascorse a ricamare, ad ascoltare la memoria ed immaginare di andare oltre. E’ nata dal silenzio della neve che ha ricoperto ogni cosa per mesi e mesi. Quel bianco che si sposa solo col nero delle tue giornate solitarie e fredde, senza luce, senza suoni, senza voci. Eppure l’anima ti parla, ti riscalda, ti abbraccia senza stringerti, con leggerezza…

Poi d’incanto succede che la neve si scioglie e le giornate si allungano. Succede che torna naturale il bisogno di gioia, di musica, di tepore. E ti ritrovi ad intrecciare fili colorati, corolle allegre e sete leggere. Leggere come l’anima che è stata lì con te tutto l’inverno a pulsare di vita. Un’anima libera di andare e tornare lungo i sentieri di una fantasia che a volte è come la febbre, sopraggiunge di notte e non ti fa più dormire. Un’anima vagabonda e zingara, a volteggiare come una farfalla tra cento soluzioni e mille traguardi. Un’anima che è entrata in ogni camicia e in ogni piega, per non uscirne più. Perché è questo il linguaggio che ha scelto per rivelarsi al mondo. Sulla punta di un ago, a volte in bilico, a volte sospesa in un suo equilibrio perfetto.

A parte diversi ricercatissimi accessori (foulard e grandi stole, collarini, ghirlande e bijoux), sono 40 le creature di questa nuova Collezione di Primavera, tra abiti, camicie, bluse e capi spalla. Accomunati dal tema floreale, tutti i capi presentano ricami ed applicazioni eseguite a mano, che conferiscono loro un aspetto TRIDIMENSIONALE: il fiore applicato sul tessuto sembra staccarsi dalla superficie piatta per uscire e sbocciare sul vestito stesso.

Balse, colletti e fiocchi contribuiscono a creare volumi ed armonia. La primavera è la stagione dei volumi: gemme, boccioli e corolle vanno a riempire piano piano il vuoto dell’inverno e l’aridità del gelo, mentre i profumi invadono l’aria e lo spirito.
Questa collezione è dedicata alla mia mamma, perché anche l’anima ha la stessa mamma del corpo. A lei devo il seme del mio mestiere (la memoria nel guardarla ricamare), l’amore per il creato e per la bellezza dell’arte. A lei devo l’espressione della femminilità, del gusto e della grazia innata. La mia anima ha avuto molto di cui nutrirsi, ancora prima di vedere la luce.
Anche il momento dei ringraziamenti è dettato dall’anima. Non siamo soli in questo mondo, siamo circondati da altre anime e dalla loro magia.
Un grazie va a Monet, Manet, Van Gogh, Renoir, Fisher e tutti quegli artisti che ci rendono l’esistenza più ricca e più alta nello spirito. Un grazie alle persone che amano l’arte e la diffondono; quelle che rispettano la natura e parlano attraverso i fiori, il cielo, il mare… grazie Streep, grazie Tea, Edi, grazie a tutte le Girls, vi ho portato con me in questi mesi freddi e lunghi. Grazie Fiorenza, tu mi segui come un'ombra, con il tuo profondo affetto. Spero di essere stata anche stavolta la tua "ragazza magica".

Grazie a Vivì che ha arricchito la collezione con le sue creazioni allegre e coloratissime.
Un grazie speciale a Lucia, la mia amata Gegé, che è corsa da Genova per immortalare la collezione nell’unico giorno assolato di marzo, svegliandosi all’alba e lavorando per giorni alla selezione fotografica del servizio pubblicato. La sua energia è contagiosa, vitaminica, è una cura ricostituente nei momenti di massima tensione e stanchezza. Grazie amica cara, fondamentale, indispensabile, bravissima ed appassionata. Lavorare con te è sempre meraviglioso.
Un gigantesco grazie va a Teresa, la mia maestra e compagna di atélier. Grazie per avermi sopportato, per aver arginato il flusso, spesso incontenibile, della mia ispirazione. Collaboratrice esperta ed infaticabile, ha seguito ritmi inimmaginabili per poter completare una collezione di 40 capi artigianali ed unici in meno di 3 mesi. Raggruppare finalmente tutto il nostro lavoro per poter organizzare la presentazione al pubblico ha incontrato i nostri sguardi increduli e sfiancati di fatica, ma sempre pieni di passione per questo mestiere.
Grazie anche a te Andrea, amore mio, perché la tua stima è per me una spinta centrifuga e il tuo sguardo ammirato sui lavori eseguiti è quanto di più bello si possa ricevere da un compagno di vita.
Mi commuove sempre pensare che da sola, la mia anima sarebbe un’anima dispersa nel mondo. Invece il mio piccolo spazio nell’universo contiene tanti microscopici pezzetti di persone, la loro presenza nelle mie giornate, il loro insegnamento, le loro parole di conforto, la loro ammirazione, il loro sguardo dal cielo, la loro memoria.
Un piccolo giardino, ricco di tante e bellissime anime.