martedì 29 marzo 2011

LA MIA COLLEZIONE DI FARFALLE

Difficile descrivere una farfalla.
Basta saper osservare in silenzio le sue ali e cogliere, nel suo volteggiare, il felice gioco di leggerezza e libertà. Dalla prigione di un bozzolo grezzo e chiuso, spunta infine una delle creature più sorprendenti che la natura abbia mai potuto offrire allo sguardo umano.
La farfalla, perfetta metafora di una donna moderna, ormai distante da pregiudizi e paure, aperta al futuro e alla speranza, sempre più cosciente del proprio meraviglioso sé e finalmente padrona delle proprie conquiste.



Il back-stage:
La prima parte del servizio fotografico è stata realizzata presso il Circolo “Gli Amici del Fiume” di Torino, grazie alla disponibilità di Antonio, nostro caro amico e collega e al personale lì presente che ci ha lasciato la libertà di utilizzare l'hangar e gli spazi esterni sul Po. Un simpatico grazie anche a Carlo che, pur incontrandoci per la prima volta, ci ha messo a disposizione la sua canoa, con estrema fiducia e sportività.
La seconda parte del servizio è stata scattata sul ponte-passerella pedonale di Lungo Po Antonelli all'ora del tramonto, al termine di un lungo pomeriggio divertente ed assolato.
Torino è la mia seconda città, meravigliosa, da scoprire, piena di sorprese, a partire dalle persone che qui ho conosciuto e con le quali divido parte delle mie giornate.
Un grazie ammirato alle mie giovanissime farfalline Chiara, Fed-ina, Fede-stellina, Francesca e Vanda, alla loro naturale bellezza e gioiosa complicità.
Un grazie profondo a Dag e Federico, amici per la pelle e fotografi per passione. Federico ha curato tecnicamente la scenografia (con il prezioso aiuto di mio marito Andrea), mentre Dag ha scattato tutte le foto della collezione da vero professionista.
Grazie anche a Cesare, che ci mette a disposizione lo studio come nostra “base operativa”, seguendoci in silenzio, ma con partecipazione.
Grazie ragazze e ragazzi tutti, grazie grazie grazie!
Viva il “made in Italy”, viva l'Italia, la nostra bella patria, terra di gente semplice, appassionata e spontanea. Terra di amicizia.

martedì 15 marzo 2011

ELEGANZA: concetto da riscoprire e su cui riflettere...

Elègante = dal latino ELEGANTEM o ELIGANTEM, che trae da E-LIGERE (=scegliere) e vale come dire Eletto, Scelto.
Detto del modo di vestire vale “che sa scegliere vestimenti adatti” e, per tal modo, accurato e di buon gusto, ma senza ricercatezze.

Tacchi 12 a spillo al supermercato o ad una festa da ballo? Bustier in pizzo in ufficio o per una serata intrigante? Mollettone tra i capelli ad una scampagnata o ad una riunione a scuola per i nostri figli? Sandali infradito a spasso sul lungomare o ad un colloquio di lavoro? Perizoma a vista sotto i pantaloni...a quale età? in quale occasione?

Possono esistere ancora delle regole, dei criteri cui riferirsi, dei limiti che aiutano a sentirsi migliori, più gradevoli, più rispettate e di conseguenza, più sicure di noi stesse?
Può la capacità di SAPER SCEGLIERE aiutare noi donne a gestire meglio gli infiniti ruoli che nell'arco della giornata, volenti o nolenti, dobbiamo saper interpretare?

Cosa ne pensate? La discussione è aperta: scrivete il vostro commento!