martedì 15 marzo 2011

ELEGANZA: concetto da riscoprire e su cui riflettere...

Elègante = dal latino ELEGANTEM o ELIGANTEM, che trae da E-LIGERE (=scegliere) e vale come dire Eletto, Scelto.
Detto del modo di vestire vale “che sa scegliere vestimenti adatti” e, per tal modo, accurato e di buon gusto, ma senza ricercatezze.

Tacchi 12 a spillo al supermercato o ad una festa da ballo? Bustier in pizzo in ufficio o per una serata intrigante? Mollettone tra i capelli ad una scampagnata o ad una riunione a scuola per i nostri figli? Sandali infradito a spasso sul lungomare o ad un colloquio di lavoro? Perizoma a vista sotto i pantaloni...a quale età? in quale occasione?

Possono esistere ancora delle regole, dei criteri cui riferirsi, dei limiti che aiutano a sentirsi migliori, più gradevoli, più rispettate e di conseguenza, più sicure di noi stesse?
Può la capacità di SAPER SCEGLIERE aiutare noi donne a gestire meglio gli infiniti ruoli che nell'arco della giornata, volenti o nolenti, dobbiamo saper interpretare?

Cosa ne pensate? La discussione è aperta: scrivete il vostro commento!

7 commenti:

  1. L'eleganza è una disciplina, un impegno, a volte può comportare delle rinunce. Essere elegante è oggi un modo per essere fuori dal coro, implica rispetto di sé e rispetto per il prossimo.

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  2. L'eleganza è un modo di essere, non ha nulla a che vedere con cosa si indossa. Certo, le situazioni, gli ambienti, le occasioni dettano regole cui è conveniente attenersi, ma in generale l'eleganza è star bene con se stessi e con gli altri. Sicuramente essere alla moda non significa necessariamente essere eleganti.
    Il buon gusto, quello si, è oggettivo.

    Veronica

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  3. Non disperate!! So che molte di voi hanno provato a scrivere la loro idea, ma non sono riuscite ad inviare il commento. Riprovate con pazienza, se lo desiderate potete firmare col vostro nome dopo il testo del commento e poi selezionate profilo "ANONIMO". Coraggio, ce la potete fare!!
    Paola

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  4. Faccio parte delle persone che hanno avuto problemi a postare il loro commento, quindi, sperando che stavolta vada a buon fine, la mia opinione sull'eleganza è questa:
    Concordo con Veronica nel sostenere che l'eleganza è un modo di essere. E' questione di gentilezza, educazione e soprattutto di intelligenza. Penso infatti che ad essere elegante non è mai l'abito in sé. Anche se fatto dei tessuti più pregiati del mondo; anche se fregiato del marchio più fashion del momento...posandosi su un corpo qualsiasi resterà solo un brandello di stoffa decorato. Solo la finezza dell'animo di chi lo indossa potrà profondere ad un abito quell'aura di pura eleganza da lasciare a bocca aperta chi lo guarda...
    M.Cristina

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  5. Ciao ragazze, Paola che parla e risponde.
    La mia voleva essere una riflessione non tanto sul modo di essere “elegante”, quanto proprio sul modo di vestire elegante, essendo questo un blog che tratta in primis, di moda.
    Condivido pienamente l'idea secondo cui l'eleganza è un modo di essere e di comportarsi (sicuramente lo è e soprattutto è un modus che si può imparare, perfezionare... c'è anche chi lo possiede per natura, ma anche in questo caso lo si può affinare e migliorare col tempo).
    Ma la mia voleva essere una “provocazione” circa il fatto che per ogni luogo e per ogni occasione, si dovrebbe OGGI riscoprire il “modo di vestirsi adeguatamente”, scegliendo ciò che è meglio indossare ad una festa, per fare la spesa, per andare ad una visita medica, ad un colloquio di lavoro, allo sportello di un ufficio pubblico. Il modo di vestire inteso come rispetto di se stessi e degli altri.
    Non intendevo tanto parlare di che cos'è un abito elegante.
    Allora, esprimo con qualche esempio le mie “provocazioni”.
    1) Un abito elegante, una volta acquistato e inserito nel proprio guardaroba, può mantenere la sua eleganza solo se indossato nell'occasione giusta, con gli accessori giusti e con un portamento personale che ne esalti le qualità e la bellezza. Allo stesso abito, può essere tolta ogni eleganza se indossato nell'occasione sbagliata, con accessori e trucco volgari e naturalmente, con atteggiamenti sguaiati e poco femminili. Che dite?
    2) Posso essere una persona molto fine ed educata, ma: se mi presento ad un colloquio di lavoro con una camicetta splendida da cui fuoriesce il pizzo del reggiseno, forse darò all'intervistatore un messaggio fuorviante; se mi presento ad una cerimonia in chiesa con un vestito meraviglioso, chicchissimo, ma a spalle completamente nude, forse non ho tenuto presente che in un luogo sacro sarebbe più opportuno portare rispetto (avrei poturo mettere un accessorio sulle spalle poi scoprirmi dopo la cerimonia...) Che ne pensate?
    3) Posso risultare elegante con un paio di jeans e t-shirt al bar davanti ad un caffè con un amico. Risulterei fuori luogo se indossassi un abito lungo nero ricoperto di swarovsky. Siete d'accordo?

    RICORDATEVI DI INVIARE IL COMMENTO CON PROFILO “ANONIMO” e se preferite potete firmare con il vostro nome la vostra risposta!

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  6. eccomi.......speriamo sia la volta buona.
    come dice il detto? La bellezza è negli occhi di chi guarda. Ecco, per l'eleganza nel vestire vale lo stesso concetto. E' proprio così. Per quanto ci si giri e rigiri intorno con frasi ad effetto, anche l'eleganza è un fattore soggettivo. Purtroppo? Peccato? Non lo so. Sta di fatto, che si esce di casa pensando di aver indossato la cosa più elegante del mondo e sembrare invece agli occhi degli altri un manichino imbalsamato.
    Altro discorso è l'eleganza come attitudine caratteriale, come linguaggio sociale.
    Delle persone riescono ad essere eleganti anche quando ti chiedono informazioni stradali. Non è una questione di gentilezza, nè di educazione, ma proprio di eleganza allo stato puro. E come tale non può essere definita. Si può essere educati, garbati, ma non essere eleganti nello stile. Così come si può essere gentili, a modo, cordiali nel parlare e nel rapportarsi agli altri, ma non essere eleganti.
    E allo stesso tempo, si può riuscire ad essere eleganti anche nel bel mezzo di una lite.
    Ti faccio un esempio. Nella stessa stanza, due gemelli, vestiti allo stesso modo, che parlano del più e del meno. Ti sei mai spiegata perchè uno dei due ai tuoi occhi potrebbe apparire un figo pazzesco, di quei tipi che sprizzano charme e personalità da tutti i pori e l'altro scemare nell'anonimato più completo? No, probabilmente no. Ecco. L'eleganza è questo. Se ne sente il profumo ma non si spiega.
    Tua sorella Maddi

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  7. Secondo me l'elelganza è in primis un modo di essere, una sicurezza che uno ha o non ha, ma ovviamente si può anche imparare, sarà più difficile ma come in tutte le cose si può migliorare, non si giungerà mai a vette eccelse ma ad una buona sufficienza ed anche qualcosa di più. Concordo infine sul fatto che ogni abito, scarpa o accessorio deve essere indossato nel luogo e nel momento giusto, non bisogna mai essere sempre sciatti e neppure eccessivamente eleganti e appariscenti.
    Lucia

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