martedì 29 luglio 2014

The Glamour of Italian Fashion

Stavo viaggiando in treno quando ho letto questo titolo sulla pagina di una rivista italiana: Gorgeous Made in Italy. Sottotitolo: Dalla A di Armani alla V di Versace, 100 abiti e accessori raccontano come le nostre griffe sono diventate un “must have” nei guardaroba delle star.
I miei occhi hanno iniziato a roteare impazziti, cercando un indizio, un luogo, una data...
Victoria & Albert Museum di Londra - dal 5 aprile al 27 luglio 2014. 

E’ risaputo, a volte il destino gioca in nostro favore: a luglio avevo già programmato un week end nella bellissima capitale inglese e l’occasione sarebbe stata perfetta!
Per presentare la mostra in una sola parola, l’autrice dell’articolo aveva scelto un termine molto utilizzato dagli americani, “gorgeous” (bellissimo, eccellente, fastoso, splendido, sgargiante, sfarzoso, magnifico). Nulla di più appropriato, davvero!
Con uno sponsor d’eccezione (BVLGARI), uno dei musei d’arte più belli ed importati del mondo ha ospitato il gotha del Made in Italy, esponendo decine di abiti, calzature ed accessori PRODOTTI INTERAMENTE IN ITALIA dagli anni ’20 a oggi, molti dei quali appartenuti a personaggi famosi e divi hollywoodiani. 
Insieme a Stefania, amica che ha voluto condividere con me questa fantastica esperienza, siamo state immediatamente rapite dall’atmosfera, dalla meraviglia sprigionata da ogni piega, ricamo, sfumatura... Molti abiti sono accompagnati da fotografie e video dell’epoca. Ogni pezzo racconta una storia, una donna, un amore, un mito. Abiti da sera completamente ricoperti di cristalli o di minuziosi ricami eseguiti a mano, pelli e pellicce magistralmente lavorate, tagli che rasentano la perfezione, sete dipinte a mano, borse, scarpe, cappelli, gioielli!! 
Le Sorelle Fontana, Pucci, Valentino, Missoni, Gucci, Prada, Capucci, Armani, Versace, Ferré, D&G, Moschino, Ferragamo e altri ancora, c’erano tutti, proprio tutti! Un tripudio di splendore, preziosità, innovazione, eccellenza. Le stesse qualità con le quali l’artigianato italiano ha tolto in pochi anni il primato a Parigi e ancora oggi ha il privilegio di custodire un marchio inimitabile per qualità ed unicità: il nostro Made in Italy.
Che siano bandite le false imitazioni, l’abilità e l’esperienza dei nostri artigiani deve essere difesa e soprattutto tramandata alle future generazioni, affinché mantengano vivo questo primato.

Il vero privilegio per me è stato camminare nelle sale del museo londinese ad un palmo dal pavimento e, nel profondo del cuore, urlare al mondo che non solo ero italiana anch’io, ma un’italiana artigiana!! 

Nessun commento:

Posta un commento